martedì 14 dicembre 2010

Vergogna

314-311. Con solo 3 voti in più Berlusconi ottiene la fiducia anche alla Camera. Questa maggioranza fantasma non rende questo governo forte. Penso che la mia Italia non debba essere gestita da questo governo di VENDUTI e INDECENTI. In questo momento ho una rabbia senza paragoni. Ho voglia di gridare al mondo la mia indignazione e il mio ribrezzo verso i fantastici cinque (2 del Partito democratio e 2 di IDV e 1 di FLI) che hanno votato la fiducia al governo. Primo commento di Berlusconi: “me lo aspettavo, grazie a questa ampia maggioranza ed un governo solido...”. Non voglio nemmeno fermarmi ad analizzare queste parole. Spero che capiscano che il Governo non è forte. Spero che capiscano che l’ Italia non si merita questo governo. Spero che capiscano che stanno sbagliando tutto! Voglio solo riprendere una citazione e destinarla a tutti coloro che hanno votato la fiducia: Per quanto voi vi crediate assolti siete lo stesso coinvolti! Rimane solo una cosa da fare: SCATENARE L’ INFERNO!

Tema di un giovane studente: La scuola del futuro!

Ciao a tutti ragazzi! Oggi posto un secondo tema scritto sempre dal mio amico Mauro Guido in cui si parla della scuola del futuro. Come tutti sappiamo se si continua così non so fino a quando si potrà parlare di SCUOLA o UNIVERSITA'! Mauro esprime un suo pensiero e butta giù alcune idee su come si potrebbe Ricostruire la scuola. In questo momento è in corso la votazione della fiducia al governo alla Camera, al Senato la fiducia è passata con 162 voti favorevoli! Speriamo nell'instabilità della Camera e cmq vada, SE NON CADE IL GOVERNO SCATENIAMO L' INFERNO!


LA SCUOLA DEL FUTURO

Nel corso del tempo il mondo scolastico ha avuto senza dubbio dei miglioramenti, passando da un’istruzione rigida, che poneva i professori al di sopra degli studenti con molta autorità e con atteggiamenti molto severi, ad un’educazione che permette agli studenti di avere maggiore autonomia e una certa libertà di dialogo e di confronto con i docenti.
Un netto cambiamento nel mondo dell’istruzione è avvenuto dal 1968, un anno di rivoluzione e di mobilitazione studentesca che ha segnato e influenzato tutto il mondo. Credo, però, che nonostante siano stati fatti molti passi in avanti dal passato al giorno d’oggi, sia necessario progredire ancora di più, per far diventare il nostro sistema scolastico uno dei migliori tra i Paesi più sviluppati.
Gli studenti hanno acquisito maggiore autonomia dalle autorità scolastiche con l’esercizio di assemblee d’istituto e di classe, unici strumenti per permettere ai giovani di confrontarsi e di discutere dei problemi che si incontrano durante il corso dell’anno. Ritengo, però, che non siano sufficienti questi mezzi per ritenersi autonomi e liberi di scelta. Infatti penso che sia necessario che le scuole secondarie di secondo grado aiutino i giovani ad inserirsi nel mondo del lavoro; in alcuni istituti, soprattutto in quelli tecnici, ad esempio, dopo aver conseguito il diploma, si offrono dei contratti agli studenti, che, in questo modo, iniziano da subito a lavorare. Questo non accade, invece, nei licei, dopo i quali l’unica possibilità per gli allievi è di scegliere una facoltà universitaria. Credo che sia importante per i giovani, o almeno per quelli che ne hanno voglia, affrontare degli impegni lavorativi di apprendimento, per un tot di settimane durante le vacanze estive. Questo potrebbe avvenire se a scuola stabilisse degli accordi con aziende e imprese per tutelare al meglio i giovani lavoratori. Purtroppo, però, ciò non è possibile poiché lo Stato vieta ai minori di sedici anni di svolgere qualsiasi tipo di impiego.
Per quanto riguarda gli studi penso che, nonostante l’attuale sistema sia abbastanza efficiente, si possa cambiare ancora qualcosa per permettere un’istruzione più approfondita: nei licei, ad esempio, si potrebbero affrontare argomenti in grado di offrire una preparazione generale completa nei primi due anni e, nel triennio, si potrebbe offrire agli studenti di scegliere dei programmi che trattino in maniera specifica e più approfondita determinate materie; così facendo i giovani avrebbero una preparazione più ampia e completa sugli studi che continuerebbero a svolgere all’università.
Durante i corsi universitari si effettuano già adesso delle specializzazioni che permettono agli studenti di capire in che modo approcciarsi al mondo del lavoro. Esiste, però, un problema molto preoccupante: dopo gli studi, in molti casi, non si trovano degli impieghi e, qualora si riescano ad ottenere, gli stipendi non sarebbero soddisfacenti per chi ha trascorso molti anni della sua vita sui libri per raggiungere delle gratificazioni personali. Quindi è necessario che la scuola instauri dei rapporti professionali con aziende e imprese per permettere ai giovani che hanno terminato gli studi di ottenere sin da subito dei posti di lavoro adeguati.
Un grande ostacolo al giorno d’oggi è rappresentato dai tagli alla scuola pubblica, effettuati dall’attuale governo. In questo modo gli istituti privati si arricchiscono e i giovani che non possono permettersi studi con costi onerosi saranno profondamente penalizzati e probabilmente non vedranno altro che il buio nel loro futuro.
Altri problemi all’interno del mondo scolastico sono, a mio avviso, le raccomandazioni. In una società nelle quale i valori sono stati calpestati dall’opportunismo e dall’arrivismo e dove l’illegalità e la mediocrità morale trionfano, non c’è da sorprendersi se coloro che vanno avanti e ottengono i più alti incarichi provengono da famiglie ricche e influenti in ambito politico. Chi paga ha il futuro assicurato insomma; sembra tutto così assurdo ma purtroppo questa è la realtà in cui viviamo.
Quindi credo che inizialmente sia necessario ristabilire quella serie di valori morali che da tempo manca nella società attuale. Spero, inoltre, che un giorno la scuola possa offrire a tutti i giovani le stesse opportunità e un’equità di giudizio, che permettano a chi veramente merita, di costruirsi un futuro migliore da quello che si presenta oggi.

Mauro Guido

domenica 12 dicembre 2010

Per non dimenticare. 12/12/2010

Ciao a tutti! Scusatemi se purtroppo sono stato assente ma l’università non mi ha permesso di dedicarmi al blog! Spero di farmi perdonare in queste vacanze. Oggi è domenica, splende il sole qui a Torino. E’ il 12/12/2010. Quarantuno anni fa una bomba esplose nella sede della Banca Nazionale dell’ Agricoltura in Piazza Fontana provocando 17 morti e 88 feriti. Altre tre bombe esplosero nel giro di 53 minuti colpendo Roma. E una fu trovata inesplosa nella sede milanese della Banca Commerciale Italiana, in piazza della Scala. Un totale di 5 attentati che colpirono le due città più importanti d’Italia, Roma e Milano. Fu una strage impunita, il 3 maggio 2005 infatti, la cassazione chiuse definitivamente la vicenda giudiziaria confermando l’assoluzione di Delfo Zorzi, Carlo Maria Maggi e Giancarlo Rognoni, i tre neofascisti che provocarono la strage. Piazza Fontana insieme alla strage di Bologna viene ricordata come uno dei peggiori eventi della storia italiana del dopo guerra. Tutto questo deve essere ricordato, non bisogna dimenticare questi avvenimenti. Qualcuno disse: “Viva l'Italia, l'Italia del 12 dicembre, l'Italia con le bandiere, l'Italia nuda come sempre, l'Italia con gli occhi aperti nella notte triste, viva l'Italia, l'Italia che resiste.”. Questo deve essere un inno che deve rimanere nel nostro cuore. Ci deve far pensare e specialmente ricordare cosa è successo 41 anni fa. Ci deve far andare avanti e ci deve spianare la strada per cercare di conquistare e di creare un Italia migliore. Un Italia che punisca questi attentati, che punisca queste stragi. Un Italia che si renda conto di quanto è bella e di quanto è amata. Tutto questo potrebbe già iniziare tra 2 giorni. Potrebbe essere il trampolino di lancio per l’Italia che tutti noi sogniamo. Un Italia vera, Un Italia che non dimentica e ha tanta voglia di andare avanti, un Italia che resiste, L’Italia degli ITALIANI.

martedì 16 novembre 2010

Tema di un giovane studente.

Ciao a tutti! Volevo condividere con voi un tema scritto da un mio amico, Mauro Guido. Leggendolo sono rimasto affascinato dal modo in cui è scritto ma specialmente per come ha trattato gli argomenti. Mi rincuora venire a conoscenza che esistono ancora ragazzi che conoscono gli insegnamenti di alcune persone che da me sono definite EROI! Ha inserito nel suo magnifico tema un certo ENRICO BERLINGUER, un uomo che ha dato la vita per i suoi ideali. Un uomo che durante un comizio a Padova venne colpito da un ictus e nonostante tutto continuò il suo discorso e al giorno d’oggi per una statuetta ci facciamo credere morti!! Purtroppo quell’ ictus fu fatale. Ha inserito una frase di un certo signor g, GIORGIO GABER, un GRANDE. Non ci sono altre parole per definirlo. Persone che purtroppo al giorno d’oggi non sono conosciute dai giovani. Persone che per quanto mi riguarda mi regalano sensazioni ed emozioni indescrivibili. Sotto riporto la traccia e il testo!  

traccia: nell'inesorabile corsa dei secoli  mutano continuamente ideologie, consuetudini, modi di vita. quali principi o valori pensate che debbano rimanere immutabili come fattori imprescindibili della convivenza umana?

Nel corso dei secoli sono cambiate continuamente le ideologie e di conseguenza sono mutati gli stili di vita nelle società. A questi cambiamenti, però, bisogna necessariamente contrapporre dei principi e dei valori ai quali non si può rinunciare per mantenere una convivenza pacifica tra gli uomini.
Un valore molto importante per i rapporti interpersonali e che può essere considerato un vero e proprio sentimento è l'amicizia, con la quale si instaurano legami forti tra le persone; alla base di questo valore ci dev'essere la fiducia, molto importante per poter ritenere questo legame vero, intimo. Credo però, che l’amicizia si possa avere solo con poche persone, poiché non tutte a distanza di tempo si dimostrano affidabili e sincere. Inoltre questo sentimento può esistere a prescindere dalla posizione sociale o dalla razza.
Un altro valore, a mio modo di vedere il più importante, è rappresentato dalla morale. Essere consapevole del significato etico delle proprie azioni diventa indispensabile per una convivenza civile. Purtroppo ritengo che nella società di oggi la morale sia diventata una virtù rara, che solo poche persone riescono a perseguire. Infatti se il Governo attua delle leggi che vanno a tutelare esclusivamente gli interessi di chi detiene il potere, senza preoccuparsi di chi vive per strada o di chi non riesce a sostenere le spese familiari, non vedo come una persona comune possa decidere o perlomeno tentare di seguire una condotta rispettosa delle norme morali. Credo che sia necessario un netto cambiamento per ricercare una vera etica di comportamento. Sulla questione morale si sono scagliati diversi uomini politici, tra cui si può ricordare Enrico Berlinguer, che fino al giorno della sua morte ha sostenuto che per risolvere la questione morale bisognava “ripulire” il Parlamento di tutti coloro che ad esempio avevano condanne a carico e che era necessario attuare una giustizia più equa per tutti, che difendesse i diritti di tutti gli uomini, indipendentemente dall’appartenenza politica, religiosa e sociale. Solo così le persone si sarebbero potute in qualche modo fidare dello Stato e, di conseguenza, ci sarebbe stato più rispetto delle leggi. Purtroppo, a distanza di diversi anni dalla morte del Segretario del Partito Comunista Italiano, è un dato di fatto che la situazione non sia assolutamente migliorata.
Dalla morale scaturisce una serie di valori e principi, indispensabili per la convivenza umana.
L’onestà, ad esempio, è alla base di un comportamento decoroso e corretto, infatti è la caratteristica di chi si astiene dal compiere atti illegali.
Il rispetto, a sua volta, è fondamentale per se stessi e per gli altri. È un valore e un sentimento di riguardo e di stima nei confronti di persone, principi e istituzioni. Il rispetto e l’onestà quindi rappresentano le fondamenta della condotta morale.
Un valore, che deriva dal rispetto per chi è diverso e per chi la pensa in modo differente in ambito politico o religioso, è la tolleranza. Si tratta di una virtù che può essere insegnata per riuscire, in tempi brevi, a porre fine alle guerre di religione, alle lotte politiche e soprattutto ai pregiudizi razziali, che tanto hanno scosso e tormentato diversi popoli nel corso della storia, sin dall’antichità.
Infine vi è un ultimo principio, ma non per questo meno importante degli altri, che è indispensabile per il rispetto delle norme morali e legislative ed è il principio di uguaglianza. Giudicando equamente tutti gli uomini, si possono gettare le basi per una convivenza umana civile e soprattutto pacifica.
Ritengo quindi che i valori analizzati precedentemente debbano assolutamente rimanere immutabili. Spero, inoltre, che in un futuro non troppo lontano la situazione si possa evolvere nel migliore dei modi e mantenersi stabile e tranquilla nel tempo e che gli uomini possano adottare un’etica di comportamento più rispettosa degli altri di quanto non lo sia attualmente.

Aggiungo un commento al valore della morale di cui ho parlato prima:
 vorrei riportare una citazione scritta dal grande e indimenticato Giorgio Gaber in uno dei suoi testi più profondi e toccanti, ovvero “Non insegnate ai bambini”: <Non insegnate ai bambini, non insegnate la vostra morale, è così stanca e malata, potrebbe far male, forse una grave imprudenza è lasciarli in balìa di una falsa coscienza>

Mauro Guido

Osso, Mastrosso e Carcagnosso. La mafia Italiana.

Tre cavalieri spagnoli che fondano l’ “onorata società” in Italia. Questa è una nuova storia che ho appreso ascoltando il mitico Saviano ieri sera. Ringrazio “rai 3” per questa opportunità che ci stà regalando. Informazione in Tv. Vorrei riprendere proprio il discorso di Saviano. Un discorso bellissimo e ricco di informazioni importantissime che ognuno di noi deve inserire nel suo pacchetto culturale. Ha iniziato parlando dei  cavalieri spagnoli che dopo essere scappati e rifugiati per 25 anni su un isola sono sbarcati in Sicilia, Calabria e Campania, fondando rispettivamente Cosa Nostra, la Ndrangheta e la Camorra. E’ così che ha inizio la storia MAFIOSA. Una Mafia diversa dalle altre. L’ Italia produce una mafia disciplinata, che segue delle regole ben salde. Produce mafiosi che vengono chiamati in America per risollevare le famiglie mafiose americane, “perché se non hai regole non c’è organizzazione e se non c’è organizzazione finisci presto”. Ma come vengono a formarsi questi mafiosi? Noi gente normale, non appartenente all’ “onorata società” siamo considerati “contrasti d’onore”. E alcuni di questi contrasti d’onore per entrare a far parte della grande famiglia devono prestare un giuramento. Dopo questo giuramento diventano i “picciotti d’onore”. Iniziano una nuova vita. Entrano a far parte di una nuova famiglia. “Prima della famiglia, dei genitori, delle sorelle, dei fratelli viene l’interesse e l’onore della società. Essa da questo momento è la vostra famiglia e se commettete infamia sarete puniti con la morte”. Si può capire che questo giuramento può essere infranto solamente con la morte.  Esiste un albero. L’ albero della scienza, luogo di ritrovo della Ndrangheta che simboleggia le gerarchie ndranghetiste. La società si divide in “società minore” e “società maggiore”. I nomi dei componenti della società maggiore a volte non sono nemmeno conosciuti da quelli della società minore. Compaiono due gradi nella vetta della “società maggiore” che sono stati scoperti da poco. “ Infinito e Conte Ugolino”. Gradi creati a Milano. In Lombardia. Esiste un collegamento tra Ndrangheta e Milano. Un collegamento “d’onore”. Ma ad un certo punto questo collegamento viene spezzato. “I lombardi sono i più forti”. Viene scelto come capo mafioso lombardo un avvocato, Pino Neri, che ha il compito di ristabilire l’ordine e far si che la Lombardia si stacchi dalla Calabria. Compare Nuzzo, boss mafioso Calabrese fu ammazzato perché voleva essere padrone a casa sua. Questa nuova famiglia lombarda si riunisce in un circolo, intitolato a “GIOVANNI FALCONE E PAOLO BORSELLINO”. Vergogna solo al pensiero. In questa riunione viene scritto il codice dell’ onorata società lombarda. Ma avevano bisogno di arrivare ovunque. Nella Sanità prima di tutto. Così Pino Neri si incontrò con un segretario della Lega (LEGA NORD) chiedendo favori politici che alla fine vennero concessi. Ci fu un fondatore della Lega, Gianfranco Miglio che affermò che c’era bisogno di una costituzionalizzazione delle Mafie. Non posso credere che questa gente ora rappresenti la mia ITALIA. La mafia ormai vince prima ancora di puntare la pistola. Vince le gare d’appalto perché offre i lavori al minor prezzo. E perché? Perché dietro ha il narcotraffico che le permette di diminuire i costi dei lavori.  La Mafia è ovunque. Saviano passa poi alla vita di un boss processato col 41 bis! Come fanno a vivere così? Bisogna mettere in conto che prima di essere arrestati i boss mafiosi si auto-recludono in Bunker. Decidono di mettere fine alla propria vita sociale. Decidono di non avere più un anima. Vivono per anni in condizioni pessime. Sotto terra, sotto rampe di scale, sotto muretti a secco. Acquistano orologi che non indosseranno mai, acquistano macchine che non guideranno mai. Mettono alla vita figli che vedranno una volta all’anno. Vivono secondo una nuova filosofia di vita. La filosofia dei Bunker. E noi in Italia abbiamo il maggior numero di Bunker rispetto a tutti gli altri stati del mondo.  Una vera e propria vita rivolta all’onore della “onorata famiglia”. Saviano ieri mi ha portato a conoscenza di tutto questo e di molto altro. E’ un vero uomo. Un uomo che ha scritto un libro e ora è costretto a vivere con 7 uomini di scorta. Un uomo che non ha paura di niente. Che crede nell’informazione. Ma soprattutto crede in un ITALIA MIGLIORE.

lunedì 15 novembre 2010

Io mi dico è stato meglio lasciarci che non esserci mai incontrati.

Ciao a tutti! Mi scuso se sono stato un po assente ma purtroppo lo studio universitario non mi permette sempre di ritagliarmi del tempo per scrivere qualcosa! Volevo condividere con voi un pensiero che mi è saltato in mente tornando dall' università. Ascoltavo "giugno 73" di Faber, quando all'improvviso sono rimasto incantato da una sua frase: "Io mi dico è stato meglio lasciarci che non esserci mai incontrati.". Non so cosa in particolare mi abbia colpito. So soltanto che da lì ho iniziato a pensare se è vero o no quello che lui afferma. Io dico di si. Nella vita incontriamo troppe persone che ci lasciano un segno indelebile. Tutte queste persone fanno si che in noi si sviluppino nuovi pensieri e nuove emozioni. C'è chi ci ferisce, chi ci fa star bene, ma in un modo o nell' altro quelle persone rimarranno sempre con noi. Faber spiega il perchè di giugno 73: "Anche Giugno '73 è una canzone autobiografica. L'ho scritta per una ragazza di nome Roberta, con la quale avevo vissuto due anni, fra la mia prima moglie e Dori. Tutti credono sia stata scritta per Dori, invece no.".  Nella sua storia con Roberta, Fabrizio aveva incontrato molti ostacoli sia per lo stile di vita che per le amicizie e furono proprio questi ostacoli ad interrompere il loro rapporto che comunque rimarrà vivo, perchè proprio nell'ultima strofa, con la frase in questione, Faber lascia uno spiraglio d'ottimismo. Io rivivo perfettamente i suoi pensieri nella mia vita. Voi? Che ne pensate? Voglio concludere dicendo a tutti coloro che ho conosciuto e che per un motivo o per l'altro non percorrono più la mia strada che è stato meglio lasciarci che non esserci mai incontrati. ;)

martedì 9 novembre 2010

Vieni via con me, la tv delle MERAVIGLIE.

Ieri ho visto una tv diversa. La tv che voglio. La tv che tutti gli Italiani vogliono. La tv vera. Fatta con amore per l’informazione, fatta da uomini veri. Messa su con intelligenza e fatica. Ben organizzata e con ospiti di rilievo. Con Ospiti che non stanno seduti su una sedia, ma ci mettono il cuore, la passione, la rabbia, ci mettono tutta la loro voglia di informare gli italiani. Ho visto un Saviano che sparava a zero contro Masi, che sparava a zero contro questa cerchia che ci comanda e che sta facendo sprofondare l’ Italia, la nostra Italia, nel buio. Ho visto un Saviano che parlava della “macchina del fango”, una macchina che non è nata oggi ma lavora da tempo. Ho visto un Saviano emozionato riportare in vita uno dei grandi eroi italiani, GIOVANNI FALCONE. Ho visto un Saviano che fa capire agli italiani che sono circondati da una disinformazione che è più sottile della semplice calunnia. Ma ho visto anche un grande Roberto Benigni che con la sua simpatia e con il suo modo di fare ha trattato molti argomenti tra cui il caso Ruby. Ma ho visto un Benigni parlare del co-conduttore Roberto saviano e delle minacce che la Camorra gli ha rivolto: “Perché questa storia di uccidere, Sandokan? Quest’uomo non ha la pistola, ha una biro. Ha scritto un libro e se davvero vale ‘occhio per occhio-dente per dente’ scrivi un libro pure tu, ‘ammazzalo’ con un libro allora, altro che ucciderlo con la pistola. Come è possibile che in un Paese come il nostro una persona non possa scrivere un libro e si adiri contro il male? Questo ragazzo ha scritto un’opera bella. Dai Sandokan, scrivi un libro pure tu e via. Anche perché quando si uccide una persona si uccide due volte: l’uomo che si voleva eliminare e se stessi. Non è che uccidendo muore anche l’ideale”.Non posso che dire di aver visto una tv per la quale non vedrei l’ora di pagare il canone RAI. Una trasmissione che è stata seguita da più di 8 milioni di spettatori. E’ stato il programma tv più visto di Rai tre degli ultimi dieci anni. Spero che da oggi l’impegno di Saviano, Fazio, Benigni porti alla creazione di una nuova Televisione, una tv vera e per gli Italiani. Lo spero veramente. Io ho visto tutto questo, e spero che i miei occhi e le mie orecchie possaro riuscire a rivedere e risentire queste MERAVIGLIE.

sabato 6 novembre 2010

Bella ciao o Giovinezza?

Ormai è diventato un referendum. Da quando Morandi ha annunciato che al prossimo Festival di Sanremo ci sarà una celebrazione canora per l'Unità d'Italia, si è alzato il polverone. L'idea è di inserire nella scaletta la canzone partigiana Bella Ciao, idea lanciata dal conduttore-direttore artistico del festival. Ma il suo partner in direzione artistica si è buttato a destra lanciando l'idea di inserire anche l'inno fascista Giovinezza, probabilmente peggiorando le cose. C'è sicuramente da dire che sono due canzoni storiche rese celebri la prima nella Resistenza e la seconda nel fascismo. Secondo la mia idea, scelta sbagliata. Per ricordare i 150 anni d'Italia  basterebbe il nostro inno, che durante una partita di calcio o in altre occasioni viene cantato con estrema fierezza. Quindi NO a Bella Ciao e Giovinezza e SI a Mameli. Anche perché la ricorrenza dei 150 anni è un qualcosa che deve essere festeggiato nei nostri cuori, nei nostri animi. E sentire l'intero Ariston che canta il nostro inno di Mameli non può che renderci fieri di essere Italiani.

venerdì 5 novembre 2010

Alla ricerca di E.T.

E' partita oggi la maratona mondiale di osservazioni simultanee a caccia di E.T. organizzata per festeggiare il cinquantesimo anniversario dell' inizio della ricerca di forme di vita extraterrestri. Fino all'8 novembre numerosi radiotelescopi di tutto il mondo saranno puntate nello spazio infinito alla ricerca di altri abitanti dell'universo! Tra queste ci sarà anche l'antenna della stazione radioastronomica di medicina (in provincia di Bologna) dell'istituto nazionale di astrofisica (INAF). INAF ha spiegato che uno degli obbiettivi della parabola sarà Gliese 581 nota per ospitare un sistema planetario che potrebbe contenere un pianeta nella cosiddetta "zona di abitabilità". Tutto iniziò l'estate del 1960, l'anno in cui per la prima volta un radiotelescopio fu puntato al cielo a caccia di extraterrestri, quando negli Stati Uniti Frank Drake, un radioastronomo ventinovenne del National Radio Astronomy Observatory in Virginia punto' l'antenna del radiotelescopio Howard Tatel verso due stelle simili al nostro Sole, Tau Ceti ed Epsilon Eridani. Il suo obiettivo era cercare segnali radio prodotti da civilta' extraterrestri in possesso di una tecnologia che permettesse loro di diffonderli nello spazio. Iniziava cosi' il progetto Ozma, che, sottolinea l'Inaf, apriva un nuovo affascinante capitolo nell'esplorazione dell'Universo. Speriamo che questa osservazione mondiale di alcune parti dell' universo ci porti novità nell'ambito della vita extraterrestre. Lo spazio è troppo grande per contenere solo noi come forma di vita. Non possiamo essere soli. ;)

Ammazzare una figlia per Facebook.

Se ieri abbiamo discusso dei giovani d'oggi e dei due ragazzini che hanno accoltellato un loro coetaneo per uno sguardo, oggi ci troviamo a discutere di un padre che ammazza la figlia per Facebook. La tragedia si è svolta nel tardo pomeriggio di ieri a Subiaco, comune alle porte di Roma, dove un Maresciallo dei carabinieri dopo una lite con la figlia di 13 anni scaturita per colpa di Facebook ha sparato con la sua pistola d'ordinanza un colpo alla testa della piccola e due colpi alla sorella di 15 anni ferendola gravemente al torace e alla gamba. La dodicenne purtroppo non ce l'ha fatta. Morta sul colpo. Dopo aver scatenato il tutto l'uomo si è tolto la vita con la stessa arma. A questo punto non so più cosa dire o pensare. O l'uomo sta impazzendo tutto ad un tratto oppure siamo già impazziti ma non ce ne siamo ancora resi conto. Con certezza sappiamo che il social network più in voga in questo periodo è come una droga per noi giovani (e non solo). Ma arrivare ad uccidere la propria figlia per Facebook è veramente impensabile. Ci rimane solo da pensare che: "Sono le persone che creano i problemi che non cambiano." (Fabrizio De andrè). Siamo noi che ci complichiamo la vita. Siamo noi a scegliere ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Siamo noi che sbagliamo. Siamo noi che paghiamo.

giovedì 4 novembre 2010

Gioventù di oggi.

Uno sguardo “storto”. Ormai basta questo ai giovani di oggi per compiere atti senza senso. L’ultimo avvenuto nella tarda serata di ieri a Mongiana, piccolo centro delle Serre Vibonesi. Un ragazzo di 16 anni e' ricoverato in prognosi riservata nell'ospedale di Vibo Valentia dopo essere stato accoltellato da altri due minorenni che sono stati identificati dai carabinieri. Al culmine della lite in strada il sedicenne e' stato raggiunto da una coltellata all'addome sferrata da uno degli altri due ragazzi che si sono subito allontanati. Ecco qui. Questi sono i giovani di oggi. Piccoli Charles Manson italiani. Cosa sta cambiando nelle menti di noi giovani? Cosa passava per la testa dei 2 minorenni che ieri hanno consumato questa tremenda aggressione? Domande a cui non riesco a dare una risposta precisa. Gente come Borsellino, come Falcone, non ci ha insegnato niente? Persone che tassello per tassello hanno creato questa magnifica nazione, dandole forma e spessore. Che ci rendono orgogliosi di essere italiani. Tutto ciò è andato a finire nel dimenticatoio. I gesti di Falcone, di Borsellino, di Berlinguer, la simpatia di Totò. Ormai è tutto passato. Ma tutto ciò ci appartiene. Valori che non devono mai essere messi da parte. Devono essere sempre in primo piano. Purtroppo alcuni ragazzi di oggi questi valori li hanno persi per strada o addirittura non li hanno mai incontrati nella loro vita. E noi dobbiamo far si che anche questi giovani vengano a conoscenza dei “magnifici” insegnamenti di questi eroi.

mercoledì 3 novembre 2010

"Pioggia di pietre" rimandata!

''La signora Ashtiani non e' stata giustiziata oggi, ma per lei la situazione rimane pericolosa'' Queste le parole di Mina Ahadi la portavoce del comitato internazionale contro le esecuzioni. La paura è stata tanta ma Sakineh è ancora viva. Milioni di persone si sono mobilitate inviando lettere di protesta alla Repubblica islamica di Iran e ad altri governi chiedendo un azione "immediata". Sakineh Mohammadi Ashtiani è ancora sotto "la minaccia di un'esecuzione imminente e per questo la "protesta globale" in suo favore deve continuare" ha sottolineato successivamente in un comunicato il Comitato internazionale contro le esecuzioni. Non ci resta che sperare che tutto si risolva per il meglio e che Sakineh possa tornare a vivere una vita serena e normale insieme ai suoi due figli.



"Non avrai altro Dio, all'infuori di me."

Direi che è arrivato il momento pubblicare una delle più belle canzoni di Faber. Contenuta nell' Album LA BUONA NOVELLA. Questa canzone si intitola IL TESTAMENTO DI TITO. Tito era il ladrone pentito, crocefisso accanto a Gesù. Faber descrive i 10 comandamenti dal punto di vista di Tito. Lo stesso Fabrizio descrisse questa canzone in queste parole: "Tito ne aveva fatte di tutti i colori ma senza far male a nessuno, sicché alla fine era più innocente di quel Cristo col quale gli toccò di dover dividere la morte ricevendone in cambio un'astratta promessa di paradiso, là in quell'esiguo spazio sul Golgota che ancora oggi, duemila anni dopo, ci pesa addosso". In questa poesia Tito ripercorre tutta la sua vita confrontandola con i comandamenti. Frasi importantissime e ricche di sentimento, ma specialmente di significato. Come ad esempio:"Il settimo dice "non ammazzare"se del cielo vuoi essere degno. Guardatela oggi, questa legge di Dio, tre volte inchiodata nel legno. Guardate la fine di quel nazareno, e un ladro non muore di meno. Guardate la fine di quel nazareno, e un ladro non muore di meno." ; "Non commettere atti che non siano puri cioè non disperdere il seme.Feconda una donna ogni volta che l'ami, così sarai uomo di fede: poi la voglia svanisce ed il figlio rimane e tanti ne uccide la fame.Io, forse, ho confuso il piacere e l'amore, ma non ho creato dolore." Ma è proprio nell'atto di morte, che guardando Gesù, ritrova l'amore. "Io nel vedere quest'uomo che muore, madre, io provo dolore. Nella pietà che non cede al rancore,madre, ho imparato l'amore.". Ogni volta che la ascolto rimango senza parole. Non riesco proprio a spiegarmi come abbia fatto a scrivere una simile meraviglia. Però una risposta c'è. Faber non è umano. E' DIVINO.



Si avvicina la "pioggia di pietre" per Sakineh.

"Ma come fanno a prepararsi a mirare al mio viso e alle mie mani, a lanciarmi delle pietre? Perché? Sono Sakineh Mohammadi-Ashtiani. Dite a tutto il mondo che ho paura di morire. Dalla prigione di Tabriz ringrazio quelli che pensano a me". (Sakineh Mohammadi-Ashtiani)

Queste sono le ultime parole che Sakineh ha pronunciato al mondo. Parole dettate da un' immensa paura. Riuscite ad uscire dal tremendo carcere di Tabriz grazie ad una organizzazione umanitaria. La storia della donna iraniana di 43 anni, madre di due figli, ha colpito il mondo intero. Rinchiusa da 4 anni nel braccio della morte nella prigione di Tabriz (Regione Nord-Occidentale Iraniana). Vittima nel 2006 di 99 frustate per una relazione illecita con 2 uomini. Condannata a morte per adulterio e per complicità  nell' omicidio del marito. Dall' 11 agosto sono state vietate ogni tipo di visite alla sua persona. E oggi è arrivata la tremenda notizia. Molto probabilmente in data odierna verrà giustiziata. Un'altra vittima della tremenda lapidazione. Una pena che non può e non deve essere accettata. Purtroppo però non è mai stata legata alla nostra civiltà, ma alla storia si. La morte con la pietra era un esplosione di rabbia popolare, inflitta da gruppi spontanei, senza avere la certezza della colpevolezza. Nel 2010 ci sembra ancora di essere arenati nel mondo classico, siamo rimasti arenati al "chitone di pietre". Tutto il mondo si è dato da fare per questa povera donna ma come sempre non è bastato. Come se non bastasse il governo di Teheran ha anche alzato un muro sull'informazione mondiale. Come ben sappiamo il 10 ottobre sono stati arrestati due giornalisti tedeschi mentre intervistavano il figlio della donna. Oltre ai due giornalisti in carcere sono finiti anche i figli e il legale di Sakineh con accusa di aver interagito con elementi controrivoluzionari con base all'estero. Teheran ha comunicato che i due tedeschi sono entrati in Iran con un visto turistico e anche loro accusati di avere "legami con elementi controrivoluzionari residenti in Germania". Chi sono questi elementi? Bè.. I dirigenti del comitato internazionale contro le esecuzioni. Oltre alla tremenda fine che aspetta a Sakineh, Il governo di Teheran impedisce che il mondo venga a conoscenza della scempio e della non umanità che regna in molte parti del pianeta. Ora purtroppo non ci resta che aspettare che la notizia della lapidazione di Sakineh faccia impazzire il web e ogni telegiornale o giornale. Possiamo solo sperare che qualcosa in un futuro cambi. Che non ci siano più donne che debbano subire una punizione così infernale. Speriamo che questa "pioggia di pietre" finisca una volta per tutte.


martedì 2 novembre 2010

100 Visite!

Che dire?! In poche ore abbiamo raggiunto quota 100! Sembra che le cose vadano bene! E dire che non mi aspettavo niente di tutto ciò! Mi sono arrivati molti complimenti e ne sono contentissimo! Spero di non annoiarvi troppo con alcuni post noiosi! Cercherò fino all'ultimo di tenere super aggiornato il blog in modo che tutti ci possiamo informare e possiamo scambiarci le nostre opinioni. Perchè è questo che ci manca! Ci manca lo scambio di opinioni e di vedute. Spero di riuscire nel mio intento, ma senza di voi sarà impossibile! :))) Mi raccomando non abbiate paura di commentare e di esprimere la vostra opinione! Fatevi forza e buttatevi dentro!! Grazie ancora ragazzi! Continuiamo così! :)

La Tempesta continua! Ennesimo flop di Berlusconi.

"Quello che ho fatto è stato per bontà, poi se a volte mi capita di guardare una bella ragazza... meglio essere appassionato di belle ragazze che essere gay". Queste le parole di Silvio Berlusconi per spiegare il caso Ruby. Evidentissimo attacco verso gli Omosessuali. Per calmare una bufera ne infiamma un altra. Questa frase mi fa capire quanto l'ignoranza sia indispensabile ad alcuni uomini per andare avanti nella vita. Da sempre si logora e si attacca l'anima dei "Gay", BISOGNA FINIRLA. Non è accettabile una cosa del genere da un presidente del consiglio. Non è accettabile che le più alte cariche dello stato vengano governate non dalla persona ma dall' INCIVILTA'! Dobbiamo far capire a queste persone che il cervello va azionato ogni tanto. Non deve essere messo in funzione solo quando bisogna votare un lodo Alfano o una legge ad personam. Sulla terra siamo tutti uguali. Non esiste colore della pelle, forma degli occhi e specialmente non esiste GAY o NORMALE.


Lettera di Nichi Vendola a Silvio Berlusconi:



Università in cerca di futuro.

Come ben sappiamo la situazione nell'ambito dell'istruzione Italiana è molto grave. L'approvazione del DDL Gelmini è stata rimandata per assenza di risorse (soldi) per coprire le 9000 assunzioni. Molte università sono in mobilitazione tutt'ora. Anche da me, al Politecnico di Torino, la situazione è critica. Ingegneria ha iniziato le lezioni con un mese di ritardo (11 ottobre 2010) e addirittura Architettura è iniziata oggi. Il Politecnico come ben si sa è sempre stato a livelli altissimi, ECCELLENZA PURA! Ora invece rischia di perdere l'eccellenza acquistata in 150 anni di storia e di entrare nell'era del precariato, diventando quindi un POLITECNICO PRECARIO. Oltre alla stangata del ddl è arrivato un brutto colpo dalla regione Piemonte. Il Presidente Cota ha deciso di assegnare le future borse di studio esclusivamente ai PIEMONTESI. Quindi molti Studenti fuori sede, che arrivano a farsi 1200 km (ma anche di più) per crearsi un futuro si trovano senza un posto letto e senza un aiuto economico per andare avanti. Ha ragione il nostro Presidente della Repubblica quando afferma: "L’investimento in studio, ricerca e innovazione paga dividendi altissimi di cui la Cina sta beneficiando. Ora sono gli europei che hanno da imparare dall’esempio cinese ". Il nostro rettore, Francesco Profumo analizza il predominio Cinese in queste parole: "La Cina è arrivata a livelli altissimi costruendo Campus, residenze, alloggi. Selezionando i migliori giovani. Puntando sull'internazionalizzazione. Un grande paese non può fare a meno di ambire ad essere un punto di riferimento per i ragazzi stranieri.  In poco tempo la Cina, pur con tutte le diffidenze da cui è circondata, è riuscita ad attrarre studenti universitari da cento diversi paesi con un sistema di borse di studio congegnato per offrire qualità al paese, perché in definitiva il punto è quello.". E noi in Italia cosa facciamo: "RIDUCIAMO I FONDI e TAGLIAMO LE BORSE DI STUDIO". Poi parliamo anche di DIRITTO ALLO STUDIO. Bè, amici miei, se questo è aver DIRITTO ALLO STUDIO io sono veramente senza parole.

La Buona Novella

"Laudate Dominum" Così inizia il capolavoro intitolato "LA BUONA NOVELLA" di Fabrizio De Andrè. Come disse lui, forse il miglior lavoro mai realizzato dalla sua mente creativa. Un idea strana. Quando li chiesero come mai ad un cantautore rivoluzionario come lui venne in mente di scrivere un album dedicato a Gesù Cristo lui rispose: "Perchè Gesù Cristo è il più grande rivoluzionario della Storia!". Risposta secca e di grande effetto. Sono molto legato a quest'album ed è per questo che ho deciso di intolare questo Blog LA BUONA NOVELLA. Ho deciso di metter su questo Blog per descrivere vari momenti della mia vita e vari fatti accaduti in passato e nei nostri giorni magari aprendo anche una parentesi per il futuro. Spero che verrà apprezzato da qualcuno di voi e spero veramente di riuscire a creare una pagina ricca di discussioni e di scambi di opinione. Un sorriso è comparso sul mio volto scrivendo questo primo post, ho tanta voglia di far bene! Se qui vicino a me ci fosse Faber forse mi sussurrerebbe: "Nella fatica del tuo sorriso cerca un ritaglio di paradiso!" ;)