martedì 14 dicembre 2010

Tema di un giovane studente: La scuola del futuro!

Ciao a tutti ragazzi! Oggi posto un secondo tema scritto sempre dal mio amico Mauro Guido in cui si parla della scuola del futuro. Come tutti sappiamo se si continua così non so fino a quando si potrà parlare di SCUOLA o UNIVERSITA'! Mauro esprime un suo pensiero e butta giù alcune idee su come si potrebbe Ricostruire la scuola. In questo momento è in corso la votazione della fiducia al governo alla Camera, al Senato la fiducia è passata con 162 voti favorevoli! Speriamo nell'instabilità della Camera e cmq vada, SE NON CADE IL GOVERNO SCATENIAMO L' INFERNO!


LA SCUOLA DEL FUTURO

Nel corso del tempo il mondo scolastico ha avuto senza dubbio dei miglioramenti, passando da un’istruzione rigida, che poneva i professori al di sopra degli studenti con molta autorità e con atteggiamenti molto severi, ad un’educazione che permette agli studenti di avere maggiore autonomia e una certa libertà di dialogo e di confronto con i docenti.
Un netto cambiamento nel mondo dell’istruzione è avvenuto dal 1968, un anno di rivoluzione e di mobilitazione studentesca che ha segnato e influenzato tutto il mondo. Credo, però, che nonostante siano stati fatti molti passi in avanti dal passato al giorno d’oggi, sia necessario progredire ancora di più, per far diventare il nostro sistema scolastico uno dei migliori tra i Paesi più sviluppati.
Gli studenti hanno acquisito maggiore autonomia dalle autorità scolastiche con l’esercizio di assemblee d’istituto e di classe, unici strumenti per permettere ai giovani di confrontarsi e di discutere dei problemi che si incontrano durante il corso dell’anno. Ritengo, però, che non siano sufficienti questi mezzi per ritenersi autonomi e liberi di scelta. Infatti penso che sia necessario che le scuole secondarie di secondo grado aiutino i giovani ad inserirsi nel mondo del lavoro; in alcuni istituti, soprattutto in quelli tecnici, ad esempio, dopo aver conseguito il diploma, si offrono dei contratti agli studenti, che, in questo modo, iniziano da subito a lavorare. Questo non accade, invece, nei licei, dopo i quali l’unica possibilità per gli allievi è di scegliere una facoltà universitaria. Credo che sia importante per i giovani, o almeno per quelli che ne hanno voglia, affrontare degli impegni lavorativi di apprendimento, per un tot di settimane durante le vacanze estive. Questo potrebbe avvenire se a scuola stabilisse degli accordi con aziende e imprese per tutelare al meglio i giovani lavoratori. Purtroppo, però, ciò non è possibile poiché lo Stato vieta ai minori di sedici anni di svolgere qualsiasi tipo di impiego.
Per quanto riguarda gli studi penso che, nonostante l’attuale sistema sia abbastanza efficiente, si possa cambiare ancora qualcosa per permettere un’istruzione più approfondita: nei licei, ad esempio, si potrebbero affrontare argomenti in grado di offrire una preparazione generale completa nei primi due anni e, nel triennio, si potrebbe offrire agli studenti di scegliere dei programmi che trattino in maniera specifica e più approfondita determinate materie; così facendo i giovani avrebbero una preparazione più ampia e completa sugli studi che continuerebbero a svolgere all’università.
Durante i corsi universitari si effettuano già adesso delle specializzazioni che permettono agli studenti di capire in che modo approcciarsi al mondo del lavoro. Esiste, però, un problema molto preoccupante: dopo gli studi, in molti casi, non si trovano degli impieghi e, qualora si riescano ad ottenere, gli stipendi non sarebbero soddisfacenti per chi ha trascorso molti anni della sua vita sui libri per raggiungere delle gratificazioni personali. Quindi è necessario che la scuola instauri dei rapporti professionali con aziende e imprese per permettere ai giovani che hanno terminato gli studi di ottenere sin da subito dei posti di lavoro adeguati.
Un grande ostacolo al giorno d’oggi è rappresentato dai tagli alla scuola pubblica, effettuati dall’attuale governo. In questo modo gli istituti privati si arricchiscono e i giovani che non possono permettersi studi con costi onerosi saranno profondamente penalizzati e probabilmente non vedranno altro che il buio nel loro futuro.
Altri problemi all’interno del mondo scolastico sono, a mio avviso, le raccomandazioni. In una società nelle quale i valori sono stati calpestati dall’opportunismo e dall’arrivismo e dove l’illegalità e la mediocrità morale trionfano, non c’è da sorprendersi se coloro che vanno avanti e ottengono i più alti incarichi provengono da famiglie ricche e influenti in ambito politico. Chi paga ha il futuro assicurato insomma; sembra tutto così assurdo ma purtroppo questa è la realtà in cui viviamo.
Quindi credo che inizialmente sia necessario ristabilire quella serie di valori morali che da tempo manca nella società attuale. Spero, inoltre, che un giorno la scuola possa offrire a tutti i giovani le stesse opportunità e un’equità di giudizio, che permettano a chi veramente merita, di costruirsi un futuro migliore da quello che si presenta oggi.

Mauro Guido

13 commenti:

  1. il vosto tema è bellissimo a è megli aggiungere più informazioni.

    è de
    SASSOLINA DOLCE CUORE

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  2. a me nn piace scusate ma e' brutto anzi orrendo

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  3. A me nn piace se si parla di una scuola del futuro quella è del passato . È orrendooo

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  4. A me non piace perché non parla della scuola in futuro ma del passato

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  5. Non parla di scuola del futuro. Grazie di niente.

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  6. boh rega grazie so riuscita a fa il compito pe lunedì HAHAHAH

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  7. e´ davvero un bellissimo tema..sei stata molto brava a mio parere..continua cosi' e oltre a ricevere buoni risultati a scuola ne riceverai anche tanti in futuro... un abbraccio

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  8. è orrificante , la prossima volta non sprecare tempo a scrivere un tema ,che tra l' altro è anche fuori tema , la prossima volta fai i compiti

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  9. mi piace!
    e' bello e corretto

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  10. no... secondo me e' carino...ma potrebbe essere arricchito con emozioni e sentimenti senza basarsi semplicemente sui fatti

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