giovedì 4 novembre 2010

Gioventù di oggi.

Uno sguardo “storto”. Ormai basta questo ai giovani di oggi per compiere atti senza senso. L’ultimo avvenuto nella tarda serata di ieri a Mongiana, piccolo centro delle Serre Vibonesi. Un ragazzo di 16 anni e' ricoverato in prognosi riservata nell'ospedale di Vibo Valentia dopo essere stato accoltellato da altri due minorenni che sono stati identificati dai carabinieri. Al culmine della lite in strada il sedicenne e' stato raggiunto da una coltellata all'addome sferrata da uno degli altri due ragazzi che si sono subito allontanati. Ecco qui. Questi sono i giovani di oggi. Piccoli Charles Manson italiani. Cosa sta cambiando nelle menti di noi giovani? Cosa passava per la testa dei 2 minorenni che ieri hanno consumato questa tremenda aggressione? Domande a cui non riesco a dare una risposta precisa. Gente come Borsellino, come Falcone, non ci ha insegnato niente? Persone che tassello per tassello hanno creato questa magnifica nazione, dandole forma e spessore. Che ci rendono orgogliosi di essere italiani. Tutto ciò è andato a finire nel dimenticatoio. I gesti di Falcone, di Borsellino, di Berlinguer, la simpatia di Totò. Ormai è tutto passato. Ma tutto ciò ci appartiene. Valori che non devono mai essere messi da parte. Devono essere sempre in primo piano. Purtroppo alcuni ragazzi di oggi questi valori li hanno persi per strada o addirittura non li hanno mai incontrati nella loro vita. E noi dobbiamo far si che anche questi giovani vengano a conoscenza dei “magnifici” insegnamenti di questi eroi.

4 commenti:

  1. Penso che non sia la gioventù di oggi ad essere cambiata, purtoppo queste cose secondo me son sempre accadute, è solo che oggi ci giunge la notizia e forse ieri la notizia di un accaduto simile non ci sarebbe mai arrivata.Giustamente ancora ci si chiede come un uomo possa uccidere o fare del male ad un altro uomo addirittura a causa di un solo sguardo, io dico che non c'è da meravigliarsi che oggi succedano queste cose perchè son sempre successe ed ho tanta paura che continueranno a succedere.
    Kafquito

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  2. Si. Sicuramente anche in passato sono accadute cose del genere. E solo ora stiamo iniziando ad essere messi al corrente di ciò che accade veramente. Il problema è che non tutti abbiamo la voglia di informarci e di andare a capire quello che c'è da capire. Quello che ti chiedi è una domanda a cui penso non ci sia risposta. Da sempre "l'uomo ammazza l'uomo". "Io chiedo come può un uomo uccidere un suo fratello.." (Francesco Guccini), la risposta non l'ha trovata neanche lui!

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  3. C'è una cosa importante da dire...tanti giovani d'oggi non hanno nemmeno idea di chi ha fatto questa nazione, non sanno chi è Falcone, chi è Borsellino, chi è Totò se non per aver sempre saputo che sono esistiti. Siamo una generazione spenta, una generazione in cui la voglia di informarsi e di dare un contributo al mondo, di far sentire che esistiamo è pari a zero. Bisognerebbe diffondere la cultura, far girare i pensieri...e la cosa drammatica è che nonostante i mezzi di comunicazione molto più evoluti che noi, giovani d'oggi, abbiamo rispetto a chi viveva negli anni 60, non abbiamo la minima idea di come creare focolai di cultura...in cui il cinema, la letteratura, l'arte possano essere diffusi e discussi...ogni volta che vedo un film sul 68, sulla generazione dei giovani di allora, mi sorge sempre una domanda alla quale non riesco a dare risposta: come abbiamo fatto a peggiorare così?

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  4. si va sempre contro la nostra generazione, ma quei giovani che adesso si trovano sul fronte rischiando di morire, la chiamate gioventù bruciata?

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