martedì 16 novembre 2010

Tema di un giovane studente.

Ciao a tutti! Volevo condividere con voi un tema scritto da un mio amico, Mauro Guido. Leggendolo sono rimasto affascinato dal modo in cui è scritto ma specialmente per come ha trattato gli argomenti. Mi rincuora venire a conoscenza che esistono ancora ragazzi che conoscono gli insegnamenti di alcune persone che da me sono definite EROI! Ha inserito nel suo magnifico tema un certo ENRICO BERLINGUER, un uomo che ha dato la vita per i suoi ideali. Un uomo che durante un comizio a Padova venne colpito da un ictus e nonostante tutto continuò il suo discorso e al giorno d’oggi per una statuetta ci facciamo credere morti!! Purtroppo quell’ ictus fu fatale. Ha inserito una frase di un certo signor g, GIORGIO GABER, un GRANDE. Non ci sono altre parole per definirlo. Persone che purtroppo al giorno d’oggi non sono conosciute dai giovani. Persone che per quanto mi riguarda mi regalano sensazioni ed emozioni indescrivibili. Sotto riporto la traccia e il testo!  

traccia: nell'inesorabile corsa dei secoli  mutano continuamente ideologie, consuetudini, modi di vita. quali principi o valori pensate che debbano rimanere immutabili come fattori imprescindibili della convivenza umana?

Nel corso dei secoli sono cambiate continuamente le ideologie e di conseguenza sono mutati gli stili di vita nelle società. A questi cambiamenti, però, bisogna necessariamente contrapporre dei principi e dei valori ai quali non si può rinunciare per mantenere una convivenza pacifica tra gli uomini.
Un valore molto importante per i rapporti interpersonali e che può essere considerato un vero e proprio sentimento è l'amicizia, con la quale si instaurano legami forti tra le persone; alla base di questo valore ci dev'essere la fiducia, molto importante per poter ritenere questo legame vero, intimo. Credo però, che l’amicizia si possa avere solo con poche persone, poiché non tutte a distanza di tempo si dimostrano affidabili e sincere. Inoltre questo sentimento può esistere a prescindere dalla posizione sociale o dalla razza.
Un altro valore, a mio modo di vedere il più importante, è rappresentato dalla morale. Essere consapevole del significato etico delle proprie azioni diventa indispensabile per una convivenza civile. Purtroppo ritengo che nella società di oggi la morale sia diventata una virtù rara, che solo poche persone riescono a perseguire. Infatti se il Governo attua delle leggi che vanno a tutelare esclusivamente gli interessi di chi detiene il potere, senza preoccuparsi di chi vive per strada o di chi non riesce a sostenere le spese familiari, non vedo come una persona comune possa decidere o perlomeno tentare di seguire una condotta rispettosa delle norme morali. Credo che sia necessario un netto cambiamento per ricercare una vera etica di comportamento. Sulla questione morale si sono scagliati diversi uomini politici, tra cui si può ricordare Enrico Berlinguer, che fino al giorno della sua morte ha sostenuto che per risolvere la questione morale bisognava “ripulire” il Parlamento di tutti coloro che ad esempio avevano condanne a carico e che era necessario attuare una giustizia più equa per tutti, che difendesse i diritti di tutti gli uomini, indipendentemente dall’appartenenza politica, religiosa e sociale. Solo così le persone si sarebbero potute in qualche modo fidare dello Stato e, di conseguenza, ci sarebbe stato più rispetto delle leggi. Purtroppo, a distanza di diversi anni dalla morte del Segretario del Partito Comunista Italiano, è un dato di fatto che la situazione non sia assolutamente migliorata.
Dalla morale scaturisce una serie di valori e principi, indispensabili per la convivenza umana.
L’onestà, ad esempio, è alla base di un comportamento decoroso e corretto, infatti è la caratteristica di chi si astiene dal compiere atti illegali.
Il rispetto, a sua volta, è fondamentale per se stessi e per gli altri. È un valore e un sentimento di riguardo e di stima nei confronti di persone, principi e istituzioni. Il rispetto e l’onestà quindi rappresentano le fondamenta della condotta morale.
Un valore, che deriva dal rispetto per chi è diverso e per chi la pensa in modo differente in ambito politico o religioso, è la tolleranza. Si tratta di una virtù che può essere insegnata per riuscire, in tempi brevi, a porre fine alle guerre di religione, alle lotte politiche e soprattutto ai pregiudizi razziali, che tanto hanno scosso e tormentato diversi popoli nel corso della storia, sin dall’antichità.
Infine vi è un ultimo principio, ma non per questo meno importante degli altri, che è indispensabile per il rispetto delle norme morali e legislative ed è il principio di uguaglianza. Giudicando equamente tutti gli uomini, si possono gettare le basi per una convivenza umana civile e soprattutto pacifica.
Ritengo quindi che i valori analizzati precedentemente debbano assolutamente rimanere immutabili. Spero, inoltre, che in un futuro non troppo lontano la situazione si possa evolvere nel migliore dei modi e mantenersi stabile e tranquilla nel tempo e che gli uomini possano adottare un’etica di comportamento più rispettosa degli altri di quanto non lo sia attualmente.

Aggiungo un commento al valore della morale di cui ho parlato prima:
 vorrei riportare una citazione scritta dal grande e indimenticato Giorgio Gaber in uno dei suoi testi più profondi e toccanti, ovvero “Non insegnate ai bambini”: <Non insegnate ai bambini, non insegnate la vostra morale, è così stanca e malata, potrebbe far male, forse una grave imprudenza è lasciarli in balìa di una falsa coscienza>

Mauro Guido

1 commento:

  1. Bel tema, concordo pienamente con ciò che Mauro ha scritto e soprattutto spero che ci siano ancora persone come Berlinguer in grado di fare la differenza e di anteporre il bene comune ai propri interessi. L'italia e il mondo in generale ha bisogno di persone così!!

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