lunedì 15 novembre 2010

Io mi dico è stato meglio lasciarci che non esserci mai incontrati.

Ciao a tutti! Mi scuso se sono stato un po assente ma purtroppo lo studio universitario non mi permette sempre di ritagliarmi del tempo per scrivere qualcosa! Volevo condividere con voi un pensiero che mi è saltato in mente tornando dall' università. Ascoltavo "giugno 73" di Faber, quando all'improvviso sono rimasto incantato da una sua frase: "Io mi dico è stato meglio lasciarci che non esserci mai incontrati.". Non so cosa in particolare mi abbia colpito. So soltanto che da lì ho iniziato a pensare se è vero o no quello che lui afferma. Io dico di si. Nella vita incontriamo troppe persone che ci lasciano un segno indelebile. Tutte queste persone fanno si che in noi si sviluppino nuovi pensieri e nuove emozioni. C'è chi ci ferisce, chi ci fa star bene, ma in un modo o nell' altro quelle persone rimarranno sempre con noi. Faber spiega il perchè di giugno 73: "Anche Giugno '73 è una canzone autobiografica. L'ho scritta per una ragazza di nome Roberta, con la quale avevo vissuto due anni, fra la mia prima moglie e Dori. Tutti credono sia stata scritta per Dori, invece no.".  Nella sua storia con Roberta, Fabrizio aveva incontrato molti ostacoli sia per lo stile di vita che per le amicizie e furono proprio questi ostacoli ad interrompere il loro rapporto che comunque rimarrà vivo, perchè proprio nell'ultima strofa, con la frase in questione, Faber lascia uno spiraglio d'ottimismo. Io rivivo perfettamente i suoi pensieri nella mia vita. Voi? Che ne pensate? Voglio concludere dicendo a tutti coloro che ho conosciuto e che per un motivo o per l'altro non percorrono più la mia strada che è stato meglio lasciarci che non esserci mai incontrati. ;)

7 commenti:

  1. Anch'io sono d'accordo!! è sempre meglio aver conosciuto una persona e poi averla persa per strada che non averla mai conosciuta...perchè in un modo o nell'altro, con un sorriso o una lacrima, quella persona resterà nel nostro cuore! E se ci resta vuol dire che un'emozione ce l'ha regalata, che qualcosa di significativo, anche piccola, per noi è stata fatta! L'importante però, secondo me, è non farsi trascinare solo dal ricordo "positivo" di una persona ma rimanere con i piedi per terra. Pesare se ciò che è stato fatto di buono supera l'aspetto negativo per cui la determinata persona sia stata allontanata..perchè una persona ti può mancare tutta la vita ma prima di tutto bisogna stare bene con se stessi per stare bene con gli altri.!! ;)

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  2. Penso anch'io sia sempre meglio aver conosciuto una persona che non averla mai conosciuta. La conoscenza di qualcuno sempre anche in piccola parte ma in qualche modo ci rivoluziona un po' dentro,forse a volte un po' ci cambia, purtroppo a volte in maniera esagerata però è meglio sempre aver conosciuto perchè solo in questo modo forse in qualche maniera avremo diritto di scegliere se possibile di rivivere emozioni e ricordi provate e vissuti insieme a quel qualcuno....Meglio sempre conoscere perchè chiunque in fondo in fondo anche se non ce ne accorgiamo ha qualcosa da darci.....

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  3. E' vero. Nel bene o nel male ti lasciano un segno! Aveva proprio ragione faber. Un vero maestro di vita.

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  4. Giustissimo...perfettamente d'accordo con te e con De Andrè...qualsiasi emozione, sia buona che cattiva, è pur sempre un'emozione...e provarla è sempre meglio che vivere privi di ogni brivido.
    Le persone ci cambiano, sia che ci abbiano fatto del bene che del male...e noi siamo quello che siamo solo perchè incontriamo gli altri...che ci fanno crescere e fortificare.

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  5. "Le persone ci cambiano, sia che ci abbiano fatto del bene che del male...e noi siamo quello che siamo solo perchè incontriamo gli altri...che ci fanno crescere e fortificare." Questa è la sacrosanta verità!

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  6. Eh...Ffaber...esperienza...

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  7. Le persone che incontriamo e le esperienze che con loro affrontiamo,sia esse positive che negative,ci aiutano a crescere e in qualche modo ci insegnano a vivere, quindi come non si può essere d'accordo con la frase di "Giugo 73"?

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