mercoledì 19 ottobre 2011

Cronaca di un estintore.

Er Pelliccia,
Così si fa chiamare Fabrizio Filippi, lo studente di 24 anni arrestato lunedi dalla polizia per gli scontri di sabato scorso a Roma. Originario di Bassano Romano (Viterbo), Filippi è finito su tutti i giornali e i siti web per una fotografia che lo ritrae mentre, con il volto coperto e a torso nudo, lancia un estintore in piazza San Giovanni durante la manifestazione di sabato scorso a Roma. Proprio così, un estintore! Non so a voi ma a me fa ricordare un altro brutto momento. “Genova, 20/07/2001”. Perse la vita Carlo Giuliani. Per chi non si ricordasse (anche se è impossibile non ricordare) , Carlo partecipò alla violenta manifestazione anti-g8 a Genova. Fu raggiunto da un proiettile sparato da un carabiniere mentre cercava di lanciare un estintore verso una camionetta dei carabinieri. Successivamente la stessa camionetta, nel tentativo di sfuggire velocemente dai manifestanti inizia una manovra passando sul corpo del ragazzo ben due volte. Carlo spirò quel pomeriggio in Piazza Alimonda rinominata da molti Piazza Carlo Giuliani. Carlo vive nei ricordi di tutti coloro che erano lì, di tutti coloro che guardando quel ragazzo steso a terra circondato dal suo sangue hanno pensato: “Ma perchè?”. Proprio così, ma perchè? Purtroppo nessuno lo saprà mai e purtroppo nessuno potrà riportarlo tra di noi. Sappiamo bene che le forze dell'ordine sono inclini alla violenza (gratuità o no) ma davanti ad un fatto del genere io non mi fermo nemmeno a pensare e a riflettere su quei caschi blu. Ho fatto molte ricerche su di loro e sono rimasto scandalizzato di alcuni fatti che non andrò a citare. Il sistema porta a questo. Il sistema vuole e deve portarci a questo! Sabato scorso la manifestazione degli indignati è andata a finire in un degenero megagalattico. E come ogni manifestazione di questo genere si è cercato di arrivare al MORTO. Per fortuna di alcuni e SFORTUNA di altri non è accaduto. Molti si chiederanno perchè SFORTUNA. Chiedetelo a Cossiga! Ops! E' morto! Riferisco le sue parole: “Maroni dovrebbe fare quello che feci io quando ero ministro dell’Interno. In primo luogo lasciare perdere gli studenti dei licei, perche’ pensi a cosa succederebbe se un ragazzino di dodici anni rimanesse ucciso o gravemente ferito… ; Lasciar fare gli universitari. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle universita’, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le citta . ; Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovra’ sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri. ; Nel senso che le forze dell’ordine non dovrebbero avere pieta’ e mandarli tutti in ospedale . ; Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in liberta’, ma picchiarli e picchiare a sangue anche quei docenti che li fomentano. ; Soprattutto i docenti. Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine si. “ QUESTO E' IL SISTEMA! Ora spero solo che la grande manifestazione in Val Susa del 23 ottobre non porti quel tanto desiderato morto! Anche se le probabilità che ciò accada sono moltissime e io ne sono sempre più sicuro. Sono sempre più sicuro che tutto ciò non serve a niente! Tutte queste manifestazioni organizzate in questo modo non servono a niente! Mettere a fuoco le auto, distruggere negozi e mettere a ferro e fuoco le città non serve a niente! Serve solo a chi stà sopra di noi ad avere il consenso popolare per attuare una grande manovra di violenza. Bisogna utilizzare il cervello non le mani! E' proprio il cervello l'arma in più. E' proprio questo che ci differenzia dal sistema! Noi possiamo usare il cervello e agire con esso, loro possono solo usare manganelli, lacrimogeni e pistole! Il cervello non lo tengono e se lo tengono è in modalità STANDBY!

3 commenti: